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venerdì 2 ottobre 2009

Il Bagnino Blog "Racconta la tua esperienza...."


Questo sito è nato per raccogliere informazioni, testimonianze ed esperienze fatte dai Bagnini nelle varie strutture dove hanno lavorato, suggerimenti e sfoghi, scambi d'idee.
Come sappiamo può capitare di non trovarsi bene in una data struttura, scoprire che quello che hanno promesso non viene mantenuto, lo stipendio offerto è troppo basso, il pagamento non è puntuale, o addirittura non pagano proprio etc.... oppure l'esperienza è stata positiva, è tutto ok etc...
Scrivete quello che volete, ma senza offendere nessuno, potete anche inserire nomi, indirizzi, consigli e valutazioni di strutture......ma questo lo fate sotto la vostra responsabilità.
Potete anche inserire annunci di "cerco e offro lavoro ed eventi" poiché il sito verrà pubblicizzato anche presso strutture turistico/ricettive, piscine e stabilimenti balneari.
Non occorre registrarsi, postate il commento con il vostro account, come anonimo oppure inviate le vostre mail a : blogbagnino@libero.it con i vostri testi, foto e tutto quello che volete.
Verranno pubblicati sul sito in maniera integrale, senza tagli e correzioni, con la vostra mail e il vostro nome se lo richiedete.
Il tutto è, e sarà, comunque e sempre completamente gratis.
Ciao
Il Bagnino.

104 commenti:

  1. Sono un bagnino con vari anni di esperienza alle spalle e mi piace svolgere il mio lavoro con professionalità, ma purtroppo oggi questo non è più possibile.
    Ecco che stufo di ricatti vari, da parte di gestori e proprietari di piscine, senza scrupoli e scorretti, mi sono deciso a raccontare la mia ultima stagione svolta presso un complesso turistico.
    Spero che gli organi competenti, cioè le ASL, leggano queste righe così si renderanno conto cosa succede sotto i loro occhi a causa dei controlli non effettuati.
    Ho iniziato la fine di maggio fino al 30 settembre 2009.
    Il mio ruolo era di bagnino addetto esclusivamente all’accoglienza turisti, sorveglianza e assistenza ai bagnanti.
    Pulizie e varie erano affidate ad altra persona, così come la gestione degli impianti ed il trattamento acque.
    A me era affidata l’analisi e la compilazione delle relative schede.
    E proprio in questo sta il grosso problema.
    Ho il brevetto di trattamento acque e ottima esperienza, quindi fin dal primo giorno ho percepito che qualcosa non andava.
    Alla prima analisi tutte le piscine presentavano valori di ph oltre 8.0 e cloro assente o al massimo 0.2/0.3 ppm.
    Nei giorni successivi verificavo che questa era la regola.
    Quindi visto che il ph alto oltre ad altri problemi riduce drasticamente l’azione del cloro libero, si evince che le piscine non erano affatto disinfettate.
    Di conseguenza dovevo scrivere sulle schede dei valori falsi e firmare con il mio nome.
    Mi era anche vietato fare più di 2 analisi giornaliere per non consumare troppe pasticche.
    Ho fatto le mie rimostranze in direzione ma il proprietario mi ha risposto che li si faceva così e basta.
    Ho discusso sul fatto di dover firmare le schede e mi è stato detto che se non mi andava bene potevo anche andarmene.
    Per forza di cose sono rimasto ed ho continuato a falsificare le schede, non potevo certo permettermi di saltare una stagione di lavoro e non guadagnare quello che mi serve per vivere in inverno.
    Mettevo un po’ più di cloro di nascosto quando erano presenti bambini e ho cercato di fare del mio meglio, mi facevo schifo ma non avevo scelta.
    Durante tutta la stagione ho appurato che non vengono mai fatte analisi batteriologice, mai uno shock di cloro e vi lascio immaginare quali e quanti batteri sono presenti.
    Chiaramente in 4 mesi l’asl non si è mai vista……chissà perché?
    Tutto questo fa capire che il lavoro del bagnino è del tutto bistrattato e sembra inutile spendere soldi in corsi di aggiornamento per aumentare la professionalità che nessuno ti riconoscerà mai.
    Ciao a tutti.

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  2. Questa storia mi sembra di averla già sentita.
    Non è che per caso abbiamo lavorato nello stesso posto?
    O forse sono situazioni ricorrenti? forse troppo!!!

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  3. Salve mi chiamo Luigi ho 23 anni , ma sono entrato nel mondo dei baywatch a soli 18 anni. Mi sono brevettato con la S.N.S. genova sezione di sassari mare/piscina.All'inizio diciamo che è stato un po difficile trovare lavoro perchè comunque richiedono esperienza, ma nonostante le mie ricerche sono riuscito a lavorare anche se un po lontano da casa. Ho iniziato con una piscina e mi alternavo al mare per 4 mesi retribuzione sui 1100 mensili netti. Dopo di che ho lavorato al mare per una stagione intera e la mia terza stagione ho iniziato come capobagnino in una spiaggia privata e 6 piscine.Ho imparato tantissime cose.. gia dalla prima stagione ho imparato a clorare, pulire tenere la piscina controlavaggi pulizie cestelli e tutto ciò che riguardava la piscina.La terza stagione è stata un po più movimentata dato che avevo una responsabilità maggiore comunque me la son cavata grazie alla mia perfezione e precisione nel fare le cose diaciamo che sono abbastanza serio.Non sono mai mancati i salvataggi menomale niente bls..PREVENIRE PRIMA...quindi non appena si vedeva qualcuno che andava incontro al pericolo subito si interveniva.Sette stagioni l'ultima come capobagnino in un camping piscina devastante 60 metri x 25....Non si finisce mai di imparare questa piscina è stata molto impegnativa da pulire :)..lavaggi controlavaggi scarichi..chi più ne ha più ne metta.Comunque ho ricevuto i migliori complimenti sia dalla clientela che dai miei datori di lavoro.Non avevano mai visto una piscina tenuta cosi perfettamente e maniaclmente.Posso vantarmi di questo :)...non sono mancati anche qua i salvataggi..molti molti bambini che si buttavano dove non toccavano.Per il resto che posso dirvi sono esperienze da fare certo non vorrò fare il bagnino a vita ...però è stato bellissimo in tutti i sensi. E miraccomando occhi aperti....non tralasciate mai le ordinanze della capitaneria ,fischietto e maglietta sempre con voi. Ciao a tutti e buon lavoro

    Condividete pure la mia esperienza e le foto in allegato.

    Mail del 04/10/2009

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  4. Ciao a tutti i bagnini e non, scrivo solo i risultati delle analisi di alcuni giorni della piscina dove ho lavorato:

    02/06/09 ore 16.30

    vasca piccola ph 8.0 cl 0
    grande ph 8.0 cl 0
    idromass. ph 8.2 cl 1.5

    03/06/09 ore 10.30

    vasca piccola ph 8.2 cl 1.0
    grande ph 7.6 cl 0
    idromass. ph 8.3 cl 0

    03/06/09 ore 16.30

    vasca piccola ph 8.0 cl 0
    grande ph 7.6 cl 0
    idromass. ph 7.7 cl 0

    04/06/09 ore 10.50

    vasca piccola ph 7.3 cl 0
    grande ph 7.6 cl 1
    idromass. ph 6.9 cl 0

    Il bello è che il responsabile agli impianti mi diceva che andava bene così ed io non ci capivo niente, immaginate che metteva il cloro liquido a caso senza misurarlo e lo buttava direttamente in piscina e non negli skimmer.....boh, io non sono un esperto ma non ho mai visto fare certe cose.
    Comunque non avrei fatto entrare mio figlio in una piscina così.
    Grazie dell'ospitalità, finalmente qualcosa dedicato a noi poveri bagnini.
    Ciao
    Pietro

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  5. Complimenti a questo responsabile degli impianti.....andiamo bene!!!

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  6. Ho trovato questo articolo sul sito www.mimandaraitre.rai.it, andato in onda il 06 aprile 2007, lo posto per ricordarmi che basta distrarsi un attimo…..ed è finita.

    Servizio a cura di Letizia Maurelli
    Il 24 agosto 2004 con un tuffo in piscina ha inizio la dolorosa storia di Antonio Fierro e il dramma della sua famiglia.
    A raccontare cosa è accaduto quel terribile giorno è il padre, Giovanni, e suo cugino Giuseppe.
    Avevano deciso di trascorrere una giornata di relax nella piscina dell’Hotel Quattro Venti di Ercolano, appena arrivati Antonio e suo cognato decidono di fare un bagno.
    La piscina aveva un trampolino alto circa 4/5 metri, il primo a gettarsi in acqua è il cognato, poi si tuffa Antonio e dopo pochi minuti quel tuffo si trasforma in tragedia.
    Il signor Fierro racconta di aver sentito le grida dei bagnanti e di aver visto suo figlio riverso a testa in giù, come se avesse perso i sensi: un bambino di circa 10 anni, hanno poi ricostruito i familiari, si era tuffato dal trampolino cadendo letteralmente addosso ad Antonio e spezzandogli la colonna vertebrale.
    Il cognato si precipita ad aiutarlo, lo tira fuori dall’acqua e lo appoggia al bordo piscina, poi viene chiamata l’ambulanza.
    La diagnosi dei medici non lascia speranze: a 24 anni Antonio rimarrà paralizzato.
    Da quel momento inizia un calvario di sofferenze: vari ospedali, numerosi interventi chirurgici, ma la situazione si complica sempre più fino a quando il 22 agosto 2005 viene a mancare.
    Sulla vicenda viene aperto un procedimento penale per lesioni colpose, ma si è concluso con una archiviazione.
    Come è possibile? Nessuno è stato riconosciuto responsabile dell’accaduto? Il signor Fierro è un padre che vuole rispetto per il suo dolore e soprattutto vuole che incidenti come questo non possano più accadere, per questo chiede che sia fatta chiarezza sui fatti, perché al momento dell’incidente nella piscina, tra l’altro molto affollata, non c’erano i bagnini a controllare e nessuno sorvegliava la piattaforma dei tuffi? Dopo la morte di Antonio è stata chiesta la riapertura delle indagini, intanto prosegue il procedimento civile.

    Non ci sono parole per certi fatti…..da bagnino mi faccio una sola domanda: dov’erano i bagnini ???

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    1. In una piscina di un Hotel (quindi ricreativa) un trampolino alto 4/5 metri? Mi sa che chi ha scritto l'articolo non ha il senso della misura!Vabè ma siamo in Campania ed anche questo è possibile.

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  7. Fonte Il Resto del carlino 18/05/09

    ATTIMI di paura terribile, nel tardo pomeriggio di ieri, nell’acquaparco Awai Awai di Lido Adriano, storica struttura di via Orazio. Attorno alle 17.30 un bambino di appena 3 anni è sfuggito per un istante all’attenzione dei propri genitori ed è finito in acqua, in un punto in cui non toccava. Una frazione di secondo e ha iniziato a ‘bere’. Il parco acquatico, però, è sorvegliato con attenzione da alcuni assistenti bagnanti; ieri erano di servizio Eugenio, Andrea e Laura. I ragazzi si sono subito accorti di quanto stava avvenendo, quel bambino rischiava di annegare, e si sono precipitati a soccorrerlo. Una volta portato all’asciutto hanno iniziato a praticare le tecniche di primo soccorso, comprese le manovre cardiache per ripristinare la respirazione naturale, anche a fronte della molta acqua ingerita.

    Sono stati, appunto, momenti drammatici; poi, finalmente, le operazioni dei ‘bagnini’ hanno avuto successo: dopo aver espulso gran parte dell’acqua, il bambino è scoppiato a piangere. Intanto era stata allertata la centrale di Romagna Soccorso e sul posto sono accorse in poco tempo un’automedicalizzata e un’ambulanza. il bambino è stato intubato e così gli si è garantito un apporto notevole e costante d’aria nei polmoni. Poi è stato trasferito all’ospedale Santa Maria delle Croci dove è stato ricoverato in una prognosi riservata.

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  8. Fonte Telesanterno.com 20/10/09

    Non aver vigilato con la dovuta cura, e soprattutto non essere intervenuto in tempo per salvare la vita ad un giovane che si era immerso nella piscina che doveva sorvegliare, è costata ad un bagnino del parmense una condanna ad otto mesi per omicidio colposo e 30mila euro di provvisionale . La sentenza è stata emessa l’altro ieri. Si riferisce alla morte, nella piscina di Moletolo nel Parmense, di un ragazzo di 24 anni, Francesco Campo, che si era immerso in apnea, cosa vietata dal regolamento della stessa piscina, ed aveva avuto un malore fatale. Il fatto risale al 9 Luglio del 2004, ed è giunto in giudizio in questi giorni. Assieme al bagnino era citata anche un’altra assistente della piscina, che è stata comunque assolta perché il fatto per lei non costituiva reato.
    La provvisionale di 30 mila euro in favore della famiglia della vittima è stata disposta dal giudice in attesa che il processo civile stabilisca l’ammontare definitivo del risarcimento.

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  9. Ho trovato questo annuncio di offerta lavoro in rete, e sinceramente rimango sempre più sconcertato dell'approfittarsi di questa categoria...i Bagnini.
    Come si fa ad offrire certi stipendi che non ti permettono nemmeno di pagarci l'affitto di casa?
    E' scandaloso che la legge permetta questo, ed in tutta sincerità spero che nessuno accetti certe proposte.
    Di seguito potete leggere l'annuncio:

    La ............ sta ricercando un Assistente Bagnanti per la stagione invernale con partenza:

    Trentino Alto Adige – 16/12 - 31/03 (Offresi Vitto e Alloggio più fisso mensile di 600 Euro).

    Se sei interessato puoi rispondere alla nostra mail oppure.......

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    5. Su richiesta di uno studio legale, i commenti sopra riportati sono stati rimossi in data 02/12/2017.

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  10. Informazioni su come diventare Bagnino di Salvataggio

    Programma Bagnino di salvataggio acque delimitate e litorale marittimo:

    Il corso è articolato in circa 40 lezioni teoriche e pratiche ed è necessario, per accedervi, il possesso di capacità natatorie, di idonee condizioni psicofisiche e un’età compresa tra i 16 e i 55 anni, previo il superamento di un test di ammissione.

    Programma del corso: Aspetti legali, Compiti del Bagnino, Meteorologia, Onde e Spiagge, Fiumi e Laghi, Vita marina, Gestione della postazione di salvataggio, I pericoli per la balneazione, L'annegamento, Primo Soccorso Avanzato, Rianimazione cardio polmonare, Somministrazione ossigeno, Salvataggio in acqua, Tecniche di intervento, Soccorso ai Subacquei, Primo soccorso con defibrillatore, Rianimazione cardio polmonare pediatrica, Ricerca di un disperso, Mezzi di comunicazione, Compilazione dei rapporti, Assistenza persone disabili, La sorveglianza della Spiaggia, Le attrezzature per il salvataggio, Il Pattino, Voga, nodi, Ordinanza balneare, Manutenzione e sorveglianza nelle piscine, Nuoto, Elementi di tecnica subacquea, Elementi di nautica e navigazione.

    Durata del corso: 20 lezioni teoriche e pratiche in aula (30 ore) e 20 lezioni di nuoto e salvamento in piscina (circa 1 ora ciascuna)

    Al superamento dell’esame finale l’allievo riceverà:

    • Brevetto e diploma Bagnino di Salvataggio per acque interne (laghi e fiumi) esterne (litorale marittimo) e piscine valido in tutti i paesi UE.

    Requisiti per l'iscrizione al corso di Bagnino di Salvataggio:

    a) Idoneità medica:
    (certificato medico sul quale è specificato che non esistono controindicazioni psico-fisiche per la frequenza del corso di Bagnino)
    b) Età compresa dai 16 ai 55 anni
    c) Provata attitudine al nuoto:
    (prova di ammissione in piscina per gli stili di nuoto principali)
    d ) Cittadinanza italiana o dell'Unione Europea

    Si fa presente che il brevetto di "Bagnino di Salvataggio", così come quello di "Volontario di Protezione Civile", costituisce elemento di valutazione per l'attribuzione di punteggio nell'esame di maturità.

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  11. Da Professione Acqua del 30/11/2009

    Seveso, il bimbo morto a giugno in piscina è annegato
    Lunedì 30 Novembre 2009 09:17
    Nessuna malformazione cardiaca o shock anafilattico il piccolo Massimo Castello di sei anni il 24 giugno scorso è morto alle piscine “Porada” di Seregno per affogamento. Lo stabilisce l’esito dell’autopsia reso noto in settimana.

    La notizia è arrivata subito alla casa di via Sicilia al Villaggio Snia di Cesano Maderno, dove Massimo per tutti Massimino viveva con i nonni materni Rosa e Antonio. L’esito rimette così in discussione l’intera vicenda e sicuramente avrà ulteriori strascichi giudiziari, soprattutto per chiarire chi doveva impedire l’affogamento di un bambino di soli sei anni, che era tanto emozionato per aver partecipato alla sua prima gita in piscina con l’oratorio feriale dell’Altopiano

    Allora responsabile della pastorale giovanile era don Leo Porro e per l’oratorio dell’Altopiano c’era don Adriano Colombini, che ieri, venerdì 20, abbiamo contattato direttamente per chiedere un commento sull’affogamento. «Non sono in possesso di alcun atto ufficiale – dichiara il sacerdote – quindi non posso rilasciare dichiarazioni». Dello stesso tenore è anche la voce di Maurizio Bettoni, presidente Aeb società che gestisce il centro sportivo della Porada, e titolare della bagnina che si era prontamente tuffata in piscina, nel disperato tentativo di salvare il bambino.

    «Al momento non possiamo dire di più – dichiara - perché prima è opportuno che l’argomento venga esaminato nelle giuste sedi. Eravamo francamente convinti che la causa del decesso non fosse l’annegamento». Già inizialmente la morte di Massimino era stata associata a una malformazione cardiaca o a qualche problematica legata al cibo, lui che era allergico al pesce. Ipotesi che i nonni, in particolare nonna Rosa, avevano sempre rispedito al mittente, perché dal fronte alimentare erano loro a preparare merenda e pranzo al bambino e poi erano convinti che qualcuno non aveva curato sino in fondo il loro piccino.

    Eppure l’affogamento in un primo momento era stato accantonato, quando nei polmoni era stata trovata solo una quantità minima di acqua. Da allora sono passati quasi cinque mesi e adesso le cose sono completamente cambiate. Il fatto che il piccolo Castello non avesse acqua nei polmoni, significa che l’azione dei bagnini ne aveva fatto fuoriuscire un grande quantitativo, ma purtroppo la morte è sopraggiunta comunque per affogamento. «Non ho nulla da dichiarare – afferma l’avvocato dei Castello Giuseppe Palmieri - stiamo seguendo con dovuta cautela e attenzione il devolversi delle indagini, tuteleremo gli interessi della famiglia».
    Cristina Marzorati

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  12. Auguri a tutti per un 2010 strepitoso!!!!!

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  13. Vedo che in giro ci sono moltissimi annunci di ricerca bagnini ed istruttori di nuoto per la stagione estiva 2010. Speriamo che questo nuovo anno porti stipendi più adeguati al rischio e alla professionalità di questa nostra bistrattata categoria. In bocca al lupo a tutti. Il Bagnino

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  14. Da qualche giorno sta girando su vari siti un annuncio di una "associazione di bagnini per la Spagna". Ho preso alcune informazioni: chiedono una quota associativa di € 35 e la facoltà di acquistare un pacchetto di servizi optional a € 120. Tutto questo con la promessa di trovarci un lavoro da bagnino in Spagna, con stipendio di 800/1000 euro per circa 48 ore settimanali, quindi circa 4/5 €/h. Stipendi piuttosto bassi e che comunque sono la base di tutte le varie associazioni di animazione italiane, quindi non vedo il motivo di andare tanto lontano. Però ognuno desidera fare le proprie esperienze, quindi va bene così. Secondo me quello che non va bene è dover pagare per lavorare, pratica unicamente italiana....quindi occhi aperti e ricordate che il Brevetto, sia F.I.N che S.N.S, è valido in tutti i paesi UE, senza bisogno di tessere varie di altre associazioni.

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  15. Sono stato contattato per un incarico da giugno a settembre 2010.Mi hanno chiesto di fare uno stage gratuito i primi giorni di aprile in pr. di Napoli, contento matto ho risposto subito di si. Ma poi ho scoperto che devo pagarmi il soggiorno, cioè mangiare e dormire,quindi versare 150 euro in anticipo su postpay(ma non era gratis?).....poi mi contattano loro.Dicono che solo chi partecipa allo stage avrà di sicuro il lavoro.Ma perchè prendersi gioco di chi ha bisogno di lavorare?Chiaramente ho risposto di no.Sono amareggiato...

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  16. Si,in effetti anch'io ho appurato che molte associazioni di reclutamento animatori, bagnini etc. offrono(è un modo di dire visto che chiedono soldi)uno stage di qualche giorno,chiaramente a pagamento.Le cifre richieste oscillano tra i 40€ ed i 200€ per 2/4 giorni.Personalmente ritengo che a noi bagnini un corso del genere non serva a niente, visto che non è mai presente un Maestro di Salvamento,un Medico Rianimatore o comunque una figura in grado di insegnarci qualcosa di nuovo.Con questo non voglio minimamente sconsigliare la presenza a questi incontri, ma mi sembra che stia diventando una pratica un pò troppo usata,e comunque a me non piace.Quindi cari colleghi valutate bene quello che vi offrono.

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  17. SONO UN BAGNINO E VOGLIO FARVI VEDERE QUELLO CHE HANNO PROPOSTO A ME,IN PIU' AL COSTO DEL CAMPING DEVO PAGARMI IL VIAGGIO, DA MANTOVA SONO TANTISSIMI KM E QUINDI ALTRI EURO....E SE POI NON MI ASSUMONO? ....CHE FACCIO?....PERCHE' DEVO SPENDERE PER ANDARE A LAVORARE, COSA POSSONO INSEGNARMI QUESTI? CIAO A TUTTI DA LUCA.QUESTA E' LA MAIL CHE HO RICEVUTO:

    I corsi di formazione per animatori turistici si terranno il 30 aprile, 1 - 2 maggio presso il “camping ************”
    in via ************************** . Il corso permetterà ai ragazzi che vi parteciperanno di confrontarsi e svolgere le attività di un animatore in una struttura turistica. Inoltre lavorare in una struttura turistica permette ai ragazzi di confrontarsi con diverse sfere e ambientazioni sociali permettendo di acquisire esperienza e una maggiore maturità nel relazionarsi con le persone. Il corso di formazione è completamente gratuito, l’unica spesa da sostenere è il vitto+alloggio pari a euro 80. Il corso è a numero chiuso perciò è necessario effettuare un vaglia postale di euro 30(vaglia postale intestato a:Camping **************,per prenotare il proprio posto, il resto pari a 50,00 € sarà saldato presso la struttura stessa durante i giorni del corso.
    Grazie al corso di formazione i ragazzi riceveranno un’
    adeguata
    formazione per poter affrontare la stagione lavorativa. Il corso si concluderà con un colloquio finale e tutti coloro che verranno assunti saranno rimborsati di 60,00 €.

    RispondiElimina
  18. E' toccato anche a me....eh si, ho risposto ad un annuncio di offerta lavoro come assistente bagnanti per questa stagione, mi hanno richiesto il c.v. dicendo che se avessi passato la pre-selezione sarei stato invitato all'incontro-stage con colloquio finale individuale.Il tutto è gratis, occorre solo fare una tessera che costa 100 €.Tessera?.... ma che tessera? mistero!!! già...ma non era gratis? E indovinate un pò?....ho passato la preselezione e ricevuto l'invito, quello da 100 euro!!!! Non avevo dubbi, avrei superato la selezione anche se gli mandavo il curriculum in bianco, l'importante è che ci sia un buon numero di persone con i 100 euro in mano....poi si vedrà. Logicamente ho rifiutato l'invito.

    RispondiElimina
  19. Questo è l'estratto di una mail che ho ricevuto oggi.Questo bagnino dopo aver risposto ad un annuncio ha ricevuto copia del contratto di lavoro; pubblico un estratto.

    "Il lavoratore sarà tenuto all’esecuzione della prestazione previa chiamata da
    parte della ns. azienda. Egli non avrà l’obbligo di risposta, quindi non è prevista alcuna
    indennità di disponibilità. Pertanto saranno retribuite unicamente le ore di lavoro
    effettivamente prestate, nonché tutte le relative spettanze indirette e differite debitamente
    proporzionate alle ore predette. Il pagamento delle
    spettanze avverrà mensilmente, sempre che naturalmente nel mese di riferimento vi sia
    stata almeno una prestazione.
    La chiamata, che potrà avvenire sia in forma scritta che in forma orale, sarà
    effettuata, con un preavviso di almeno un giorno, tutte le volte che, a seguito
    dell’intensificazione della ns. attività aziendale, riterremo necessaria od opportuna la
    prestazione di lavoro. Non vi sarà quindi un orario minimo e massimo, fermi restando i
    limiti di legge e della contrattazione collettiva per quanto riguarda l’orario massimo
    settimanale. La ns. azienda rileverà le prestazioni eseguite giornalmente, mediante
    registrazione sul registro presenze".

    In poche parole: la sociètà chiama quando ha bisogno(cioè quando c'è il sole)non chiama quando non ha bisogno(cioè quando piove).Infatti garantiscono solo il rispetto dell'orario massimo ma non del minimo.In 5 mesi potrebbe piovere anche 30 giorni, durante i quali niente paga....ah dimenticavo, è prevista anche una penale di 600 euro da parte del lavoratore che ritenesse di recedere dal contratto anticipatamente.
    Questo si chiama Contratto di Lavoro Intermittente.
    Ma tutto questo è giusto?

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  20. Tragedia della Ficaia: condannato il gestore della piscina.

    Martedì 30 Marzo 2010 11:52
    E’ stata riconosciuta la colpevolezza per omicidio colposo del bimbo affogato nella piscina dell’Agriturismo “La Ficaia” di Don Bruno Frediani, legale rappresentante della cooperativa sociale che gestiva la struttura.
    I fatti risalgono al luglio del 2008 quando due bambini si sono introdotti abusivamente all’interno della piscina, nonostante questa fosse chiusa per lavori di manutenzione, passando attraverso una staccionata formata da alcuni pali di legno molto distanti tra loro, che delimita il perimetro del piano vasca.La non adeguata recinzione ha consentito perciò l’agevole ingresso dei bambini all’interno della struttura incustodita, i quali hanno potuto entrare indisturbati in acqua andando incontro al loro destino: per il piccolo Zobar Velcu gli è stato fatale rimanere sotto un materassino di gomma, mentre il cuginetto di tre anni è stato salvato in extremis in ospedale dopo che un addetto alla manutenzione si è accorto dell’accaduto e lo ha tirato fuori dall’acqua.Il religioso è stato processato con rito abbreviato ed è stato condannato a 6 mesi di carcere, pena sospesa; dalle indagini sono emerse diverse irregolarità delle struttura ad uso pubblico gestita dal Centro Italiano Solidarietà, di Don Bruno, in particolare l’inutilità ai fini della sicurezza della staccionata di recinzione la quale non ha impedito l’accesso in vasca ai due malcapitati.

    Se vuoi leggere l'articolo in versione originale vai alla pagina:
    http://laetitiatassinari.wordpress.com/2010/03/25/sei-mesi-per-il-bimbo-morto-in-piscina-il-tribunale-ha-condannato-don-bruno-per-lincidente-avvenuto-alla-ficaia/

    RispondiElimina
  21. Ciao mi chiamo Paolo Mangiaterra,studente universitario di Rimini CERCO lavoro in piscina o mare per la stagione 2010 nella zona di Rimini-Riccione, massima serietà.

    RispondiElimina
  22. Oggi ho ricevuto per la quarta volta in poco più di un mese la telefonata di un'agenzia di animazione che cerca bagnini.Parto dall'inizio; circa un mese fa sono stato contattato per un colloquio di lavoro per l'estate 2010, come faccio sempre ho chiesto di avere una mail con i dettagli principali: periodo lavorativo, orario di lavoro, tipo di contratto e stipendio. Del resto non posso certo fare 300/400 km per andare e tornare da un incontro dove semmai mi offrono 2 mesi di lavoro a 1000 euro/mese con contratto a progetto!! Ma loro dicono che i dettagli li danno solo in sede di colloquio. Quindi niente mail, ed io ho rifiutato. Bene, mi hanno chiamato ancora due volte per dirmi la stessa cosa e convincermi ad andare, stessa richiesta di dettagli, niente mail, stesso rifiuto. Stamani mi chiamano di nuovo....stessa storia. Questo però mi fa pensare che le agenzie (che...parliamoci chiaro offrono condizioni da fame)cominciano ad avere problemi a reclutare bagnini, e questo mi rende felice. Quindi, cari amici, teniamo duro perchè senza di noi il bagno non si fa. E' ora di finirla di sentirsi offrire 700 euro/mese, contratto a progetto(quindi niente diritto all'assegno di disoccupazione)10 ore di lavoro tutti i giorni, ed altre fregature. Vedo anche dal sondaggio in alto che, pur se ci sono ancora pochi voti, gli stipendi sono più alti delle stagioni passate. Andiamo avanti così e teniamo duro, forza e coraggio.
    Il Bagnino

    RispondiElimina
  23. Seveso, tre persone indagate per la morte di Massimino.

    Martedì 01 Giugno 2010 12:11
    fonte: IlCittadinomb.it

    Tre indagati per la morte del piccolo Massimo Castello, il bimbo di sei anni morto quasi un anno fa dopo un malore alle piscine della Porada, dove si trovava per una gita con l'oratorio feriale della parrocchia San Carlo.
    Questo l'esito dell'inchiesta condotta dalla procura di Monza sulla tragedia, giunta a conclusione nei giorni scorsi. Le tre persone iscritte nel registro degli indagati sarebbero il responsabile della società di gestione dell'impianto natatorio, il sacerdote che accompagnava la comitiva quel giorno, e la giovane bagnina in servizio in quel momento.

    La tragedia risale al tardo pomeriggio dello scorso 24 giugno, alla piscina comunale. Dopo l'ultimo tuffo, il piccolo è stato visto galleggiare inerme. Verso le quattro e dieci la bagnina lo aveva estratto dall'acqua, ma il piccolo era già in arresto cardiaco. A quel punto, era scattata immediatamente la richiesta di aiuto ai soccorsi. Sul posto si erano portate l'automedica e l'ambulanza di Seregno Soccorso. Ma il piccolo era in condizioni disperate. Massimo Castello era arrivato verso le 16.30 al pronto soccorso dell'ospedale di Desio. I medici avevano proseguito nel tentativo di rianimarlo, ma le sue condizioni si erano aggravate irrimediabilmente fino al tragico epilogo delle sei del pomeriggio, quando non c'era più battito cardiaco. Vani, purtroppo i tentativi di soccorso.

    Gli inquirenti si erano messi subito al lavoro per chiarire le cause del decesso, e le eventuali responsabilità. Subito era stata esclusa la puntura di un insetto, ipotesi inizialmente formulata. Ma dopo aver raccolto gli esiti completi dell'autopsia, e degli altri accertamenti disposti dal titolare delle indagini, l'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore monzese Emma Gambardella ha stabilito che il bimbo è morto per annegamento. Il pm aveva sentito alcuni testimoni, fra cui il personale addetto al salvataggio. Tuttavia, il numero dei testi era limitato, nonostante il grosso numero di partecipanti alla gita in piscina a cui aveva preso parte la vittima. Massimo abitava assieme ai nonni al Villaggio Snia di Cesano Maderno, si era da poco iscritto all'oratorio feriale con la parrocchia San Carlo dell'Altopiano di Seveso. Aveva partecipato con entusiasmo alla gita in piscina. La tragedia era successa pochi minuti prima di lasciare l'impianto. A quanto avevano riferito i presenti, quello sarebbe dovuto essere l'ultimo tuffo della giornata, prima di tornare a casa.

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  24. No bagnino in pausa pranzo, mille euro multa a stabilimento
    Ai gestori dello stabilimento revocata la concessione. Il fatto e' avvenuto in Liguria
    21 giugno 2010, h 14:14

    SESTRI LEVANTE (GENOVA) - Una multa di 1.032 euro e' stata comminata dalla Locamare di Sestri Levante e Riva Trigoso ad uno stabilimento balneare che, pur segnalandolo, non aveva servizio di salvataggio nell'orario del pranzo dei suoi clienti. Ad attirare l'attenzione dei militari e' stato il cartello con la scritta ''Assenza di bagnino durante la pausa pranzo''. Ai gestori dello stabilimento, legato ad una casa ferie per anziani, l'irregolarita' e' costata anche la segnalazione per la revoca della concessione. La settimana scorsa i militari della Locamare di Riva Trigoso avevano sanzionato uno stabilimento balneare senza salvataggio in quanto il
    bagnino era al bar a bere un caffe'.

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  25. Salve, non sono un bagnino ma sun semplice frequentatore di piscine.
    Considerando che la cosa e' abbastanza grave data la presenza di bambini anche di pochi anni nelle piscine di ogni dove, a mio avviso dovreste trovare il modo di dare eco ad un'inchiesta del genere.

    Sono sicuro che per lo scandalo che una tale inchiesta susciterebbe trasmissioni come "le iene" oppure "striscia la notizia" non dovrebbero esitare a contattarvi.

    Ve lo dico per esperienza dato che io sono un qualunque cittadino che ha fatto ricorso alla segnalazione delle famose tessere di partito false dando inizio ad uno scandalo nazionale semplicemente con una mail di segnalazione.

    Tali inchieste possono garantire ala forma anonima.

    Saluti a tutti

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  26. Mi riferivo ovviamente alle condizioni igeniche delle piscine.
    L'anonimo delle "iene e di striscia".

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  27. Grazie del suggerimento amico Anonimo , sai che non avevo mai pensato ad una cosa del genere? ma forse vale la pena tentare. Certo servirebbe roba certa in mano, e noi bagnini spesso subiamo con le mani vuote. Però possiamo ingegnarci e riflettere....da cosa nasce cosa....ciao Il Bagnino.

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  28. Desy morì in piscina a 7 anni. Cassazione: “Mai un solo bagnino”

    Venerdì 16 Luglio 2010 12:11
    fonte: Leggo.it

    “Sentenza della Cassazione che cerca di ribadire un concetto fondamentale: l’indispensabilità della presenza di un numero congruo di bagnini. La sicurezza e l’incolumità dei bagnanti deve venire prima di semplici ragionamenti di costo” RP

    Nelle piscine, soprattutto in quelle di grandi dimensioni, non può essere utilizzato un solo bagnino. In caso di incidente, in assenza del secondo assistente bagnante, il gestore del centro sportivo è responsabile penalmente per colpa. In questo modo la IV sezione penale (sentenza 27367) ha convalidato la condanna ad un anno di reclusione nei confronti di Severino T., gestore del centro sportivo veronese Tropico del Solè, per avere usato per la sorveglianza della piscina di 615 metri quadri un solo bagnino anzichè i due prescritti. Era accaduto che una bambina di 7 anni entrata nella piscina, era rimasta per diversi minuti sul fondo della vasca senza riuscire a risalire in superficie prima di essere soccorsa e portata fuori dalla vasca da altri bagnanti.
    La piccola Desy era deceduta il 10 febbraio 2004 dopo 10 giorni di ricovero all'ospedale Maggiore di Verona a causa di una asfissia da annegamento provocata dalla prolungata permanenza in acqua. In primo grado, il Tribunale di Verona, nel gennaio 2008, aveva condannato anche il bagnino Filippo L. ad un anno di reclusione per avere consentito l'ingresso di minori nella piscina per bambini e avere omesso il controllo delle persone presenti nelle vasche. Assolto dalla Corte d'Appello di Venezia «per non avere commesso il fatto» nel settembre 2009, veniva invece confermata la condanna per il gestore. Una pena eccessiva secondo Severino T. che ha tentato di difendersi in Cassazione sostenendo che non era affatto scontato che la presenza di un secondo bagnino avrebbe potuto evitare la morte della bambina poichè questi si sarebbe impegnato a sorvegliare un'altra parte della piscina e non si sarebbe trovato ai margini della vasca adibita ai bambini dal momento che qui svolgeva il proprio lavoro l'unico bagnino presente.

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  29. Un solo bagnino in piscina: condanna penale in caso di incidente. La sicurezza in vasca la deve garantire il gestore.

    Venerdì 20 Agosto 2010 14:04
    fonte: RovigoOggi.it

    La Corte di Cassazione penale si è espressa confermando una condanna in appello nei confronti di un gestore di un centro sportivo che non aveva permesso la presenza del secondo bagnino, come da regolamento. Davanti ad un incidente, quello relativo alla sentenza ha poi ha avuto risvolti mortali, la colpa è di chi non garantisce la sicurezza stabilita dalla normativa.Occorre sapere che, per la sicurezza dei bagnanti, la normativa vigente prevede che siano necessariamente due i bagnini presenti e preposti alla sorveglianza dei bagnanti, soprattutto quando la stessa è piuttosto grande.In caso di incidente, infatti, se non è presente il secondo assistente bagnante, il gestore del complesso sportivo non può evitare la condanna penale.
    Fatto non scontato se si pensa che sul punto si è recentemente espressa la Corte di Cassazione penale convalidando la condanna ad un anno di reclusione nei confronti del gestore di un centro sportivo comprendente piscina proprio per il fatto che in quest’ultima era presente un solo bagnino a sorvegliare i bagnanti, e non due come previsto.La decisione della Suprema Corte conclude un’incresciosa vicenda di qualche anno fa quando, presso il centro sportivo in questione, una bimba era rimasta per parecchi minuti sul fondo della piscina prima che alcuni bagnanti la soccorressero.Dopo una decina di giorni in ospedale la piccola è morta.Lo svolgersi della vicenda processuale ha visto, in prima istanza, la condanna anche del bagnino che aveva consentito alla bambina di entrare nella piscina riservata ai bimbi, senza però svolgere il suo dovere di controllo. Assoluzione prontamente arrivata quando la Corte d’Appello scagionava il bagnino e condannava il gestore: decisione, quest’ultima, confermata appunto dalla Cassazione.Ci troviamo di fronte ad una sentenza di fondamentale importanza, che fissa l’attenzione su un problema diffuso: la sorveglianza nelle piscine, siano esse pubbliche o private, indispensabile per salvaguardare la nostra incolumità e soprattutto quella dei più piccoli.Angela Trombini

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  30. Martina Franca, chiusa una piscina. Nell'acqua un batterio e troppo cloro.

    Sabato 21 Agosto 2010 15:54
    fonte: QuotidianodiPuglia.it

    Gli agenti del commissariato di Martina Franca hanno notificato, insieme a ispettori della Dipartimento di Prevenzione della Asl, un provvedimento di chiusura di una piscina gestita da un’associazione privata.Il 12 agosto scorso, durante un controllo amministrativo presso la struttura denominata "Monte Olimpo", sede di un’associazione sportiva, che si trova sulla strada per Villa Castelli, i poliziotti e gli ispettori della Asl avevano accertato numerose irregolarità nella gestione di una piscina di oltre 369 metri quadrati. La gestione della struttura era di un’associazione sportiva, il cui presidente è una donna, C.M. di 46 anni, che risulta anche proprietaria della struttura, data in comodato all’Associazione.
    All’interno della piscina gli agenti hanno trovato 35 utenti (tra cui diversi bambini), 28 dei quali non erano soci e quindi non potevano usufruire dei servizi, che però avevano pagato l’ingresso 8 euro a persona ed avevano potuto usufruire liberamente della piscina. Dopo aver contestato le irregolarità amministrative – tra cui la mancanza dell’autorizzazione a somministrare alimenti e bevande – e aver contestato verbali per un totale di 7000 euro, gli agenti avevano prelevato tre campioni di acqua della piscina che sono poi stati analizzati dall’Arpa.
    Le analisi hanno evidenziato che sia sotto il profilo chimico che sotto quello microbiologico l’acqua non rispondeva ai requisiti di legge e non era idonea per la piscina. Il cloro attivo libero presente era 10 volte superiore a quello consentito ed è stata riscontrata la presenza di un microorganismo denominato "pseudomonas aeruginosa" 5 volte oltre il limite massimo, che è considerato responsabile di infezioni cutanee, otiti e infezioni oculari. E' stato quindi chiesto e ottenuto un provvedimento urgente di chiusura della piscina, che è stato notificato ai responsabili nelle prime ore di oggi.

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  31. Brutte notizie di questa estate 2010…purtroppo.
    24.08.10 GROSSETO: BAGNINI DISTRATTI ALL’ARGENTARIO MULTATI; (ANSA) Multati 3 bagnini che sulle spiagge dell'Argentario e di altre localita' nel grossetano stavano svolgendo male il loro lavoro. La Guardia costiera ha inflitto loro una multa di 1032 euro, perche' due sono stati considerati 'distratti', sorpresi cioe' a fare altre cose invece che controllare i bagnanti, e un terzo e' stato sorpreso ad entrare in ritardo a lavoro

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  32. 25.08.10 VENEZIA: TRA IL BRENTA E LE ACQUE DI UN ‘EX CAVA MUOIONO ANNEGATI DUE UOMINI. BASSANO - Due morti annegati in un pomeriggio: a Marcon, nel Veneziano, e a Valstagna nel Vicentino. Alla base di quest'ultimo incidente c'è sicuramente il grande caldo e un bagno rinfrescante nel Brenta. Poi una congestione, forse un malore. E Alfonso Moro, 45 anni di Bassano, non ce l'ha fatta, è morto all'improvviso nelle acque del fiume. A nulla è valso l'intervento dell'ambulanza che ha potuto solamente registrare la morte dell'uomo. L'incidente è avvenuto lungo il fiume Brenta alle porte di Bassano del Grappa nel corso di un caldo pomeriggio estivo. Ed è stato con ogni probabilità proprio il caldo a spingere Moro ad immergersi nel Brenta per trovare un po' di sollievo.

    25.08.10 CAGLIARI: MUORE DONNA USTIONATA DA MEDUSA; Sfiorata alla coscia destra, è deceduta per arresto cardiocircolatorio dovuto a shock anafilattico. Trasparente e urticante, non pericolose nei nostri mari per le ridotte dimensioni. Ma quella che ha incontrato Maria Furcas nel litorale di Porto Tramatzu, a Villaputzu, è stata fatale. La donna di 69 anni è deceduta per arresto cardiocircolatorio dovuto a shock anafilattico. Il contatto coi filamenti delle meduse può causare bruciore intenso e dolore, seguito da prurito. L'incontro in mare con questi animali è ustionante in quanto le meduse iniettano nella pelle umana una miscela di tre proteine a capacità paralizzante, urticante e neurotossica. Maria Furcas è stata sfiorata alla coscia destra mentre faceva il bagno e si è subito sentita male. È stata immediatamente soccorsa da alcuni bagnanti che hanno dato l'allarme. Sul posto sono intervenuti un'equipe del 118 e i carabinieri della compagnia di San Vito, ma al loro arrivo la donna era già morta.

    26.08.10 JESOLO: GITA IN PEDALO’ FINISCE IN TRAGEDIA; Coppia di fidanzati aveva noleggiato un pedalò a Jesolo, ritrovato il corpo della ragazza nigeriana, ancora nessuna traccia del vicentino. Stanno proseguendo le ricerche, iniziate mercoledì sera, nel litorale di Jesolo: una coppia di fidanzati (23 anni lei, 29 lui) era scomparsa in mare, alle sette di sera, dopo un giro in pedalò. Nella nottata è stato ritrovato il cadavere della ragazza, una giovane nigeriana domiciliata a Verona, morta annegata - lo stabilirà con certezza l'autopsia - che stava distesa senza vita nell'acqua davanti a piazza Nember. Poco distante c'era il pedalò alla deriva, senza nessuno a bordo. Le squadre di ricerca della polizia del commissariato di Jesolo, diretto da Mario Argenio assieme alla Guardia costiera e ai Vigili del fuoco stanno perlustrando il litorale per ritrovare invece il ragazzo che risulta ancora disperso. Dalla mattinata un elicottero si è alzato in volo e le motovedette, assieme al personale di terra, stanno cercando il giovane, vicentino di Arzignano, che aveva noleggiato l'imbarcazione per un giro al largo della spiaggia.

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  33. 27.08.10 SENIGALLIA: BAGNINO LONTANO DALLA POSTAZIONE MULTATO; Continuano i controlli sui materiali abusivi o abbandonati sul litorale senigalliese. E nonostante sia passato il Ferragosto e qualcuno pensasse che ormai la "presa" si sarebbe allentata, continuano da parte del personale dell’Ufficio locale Marittimo e della Polizia Municipale anche i controlli agli stabilimenti balneari. Dopo la segnalazione da parte di alcuni bagnini che in due stabilimenti balneari sul lungomare Marconi erano stati posizionati sedie e tavolini sulla spiaggia al posto dei lettini guadagnando così posti per l’adiacente ristorantino, ecco che è stato multato un bagnino di salvataggio sulla spiaggia di ponente. Durante il controllo degli uomini della Guardia Costiera avvenuto nella mattinata di venerdì 27 agosto, il giovane non è stato trovato alla sua postazione, in poche parole lasciando "scoperta" la sua zona di monitoraggio. Al bagnino responsabile del servizio di salvamento è stata elevata una multa di 1.032 €.

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  34. 30.08.10 PESCARA: MARE IN BURRASCA, RAFFICA DI SALVATAGGI; L'aspetto minaccioso dell'Adriatico dai tre colori cupi non erano stati sufficienti per consigliargli prudenza, e così ieri è stata una giornata a dir poco frenetica sulle spiagge del Pescarese. Hanno fatto gli straordinari le "vedette" in canotta rossa, chiamate a una serie di interventi, tutti molto impegnativi e tutti importanti. Ha aperto la lunga serie un bagnante cinquantenne, S.G., originario Monterotondo in provincia di Roma, che si è allontanato dalla riva per ritrovarsi poi in serissime difficoltà. Verso le 11.30 l'assistente della Società nazionale di salvamento Stefano Feriozzi, in servizio presso lo stabilimento balneare La Saturnia di Montesilvano, si accorgeva che qualcosa non andava dietro la scogliera in prossimità del rimessaggio. In considerazione delle cattive condizioni del mare Feriozzi ha immediatamente richiesto la collaborazione degli assistenti bagnanti Manuel Marchegiani e Andrea Buccella e assieme a loro si è precipitato verso il turista in gravi difficoltà. Ma la forza delle onde prima ha reso impossibile trarre in salvo l'uomo, poi ha addirittura rovesciato le due imbarcazioni di salvataggio: due bagnini sono riusciti a raggiungere la riva a nuoto, mentre Andrea Buccella rimaneva pericolosamente vicino alla scogliera con l'imbarcazione capovolta a ridosso della stessa e le onde che lo spingevano pericolosamente contro i massi. Al cinquantenne, intanto, venivano prestati i primi soccorsi a riva da parte di Feriozzi. Il bagnante non era cosciente e nel frattempo davano manforte all'assistente i sanitari del 118. In contemporanea il militare della guardia costiera Fabio Sprecacenere e un istruttore della Società nazionale di salvamento, Marco Orlando, avevano raggiunto la scogliera per riportare a riva Andrea Buccella. In seconda battuta il presidente della Sns Cristian Di Santo è intervenuto con l'acquascooter per recuperare tutta l'attrezzatura di salvataggio dispersa in mare e il moscone incastrato sulla scogliera. Sul posto ha volteggiato anche l'elicottero dei vigili del fuoco ma fortunatamente non è dovuto intervenire. Alle 12.15 circa il bagnino della Sns Gianni Croce notava la presenza di un bagnante in difficoltà nelle acque antistanti le concessioni Miramare e Saturno di Pescara. L'uomo, un trentacinquenne, beveva acqua e andava sotto le onde. Croce si gettava in mare e grazie anche all'ausilio del baywatch riusciva a tralo in salvo. Nel pomeriggio, attorno alle 15.45, di fronte la spiaggia libera fra le concessioni Brigantino e New Sporting di Montesilvano, il bagnino Manuel Marchegiani affrontava le onde con il moscone dopo aver scorto tre bambini in grave difficoltà: si trattava di tre fratelli di nazionalità marocchina. Nel frattempo si precipitava in mare anche il bagnino Matteo Cichella e a nuoto sopraggiungeva Luca Sartorelli, ormeggiatore del Porto Turistico Marina di Pescara, che portavano in salvo i bambini a riva. Due di questi erano perfettamente coscienti, mentre il terzo, sedicenne, presentava sintomi di annegamento e ha avuto i primi soccorsi da un medico, prima dell'arrivo del personale del 118. Al recupero ha collaborato pure il veterano istruttore della Sns Riccardo Padovano a bordo dell'acquascooter di salvataggio.

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  35. 30.08.10 GALLIPOLI: IL BAGNINO RISCHIA DI ANNEGARE: DIECI BAGNANTI PER SALVARLO; GIULIANOVA. Il suo pattino a remi si è capovolto per colpa del mare agitato e lui, il bagnino di uno stabilimento di Giulianova, ha rischiato di affogare. A salvarlo ci hanno pensato i bagnanti, che si sono tuffati tra le onde.Tutto è iniziato intorno alle 12 di ieri quando dal faro del molo nord qualcuno ha notato al largo, un pattino di salvataggio con una persona. Poco dopo un gommone di soccorso si è avvicinato al piccolo natante invitando il vogatore, che era il bagnino dello stabilimento Malibu, a rientare a riva, visto che il mare era molto agitato.Il pattino, anzichè dirigersi all'interno del porto, ha fatto rotta verso il suo stabilimento. Quando è giunto alla terza secca, l'imbarcazione a remi si è letteralmente capovolta e dalla spiaggia solo in pochi si sono accorti di ciò che stava accadendo per via delle onde altissime.Una cliente del Malibù ha dato l'allarme e subito in tanti si sono tuffati in acqua. Oltre dieci le persone che quasi contemporaneamente hanno prestato soccorso all'avventuroso bagnino.Ci sono stati momenti di panico, ma alla fine il giovane è stato salvato.Sul posto è intervenuta anche la guadia costiera che avrebbe aperto un'inchiesta per accertare i motivi che hanno indotto il bagnino a spingersi così a largo con un mare agitato. Alle operazioni di salvataggio hanno assistito decine di persone che in quel momento si trovavano sulla spiaggia.Il bagnino, a quanto sembra, sarebbe stato poi richiamato dalla cooperativa per la quale lavora per inosservanza ai regolamenti ed alle disposizioni.

    08.09.10 GOLFO ARANCI: ANNEGA IN 1 METRO DI ACQUA; E’ annegato in un'altezza di poco più di un metro d'acqua Luca Carta, un 23enne di Golfo Aranci. La tragedia è avvenuta questa mattina (mercoledì) davanti al porticciolo dei pescatori del centro turistico gallurese. Il ragazzo era uscito in barca con il cugino. Dopo aver riscontrato un problema nell'imbarcazione, si è tuffato in mare per verificare l'anomalia. Nel giro di pochi minuti è avvenuto il peggio. Il ragazzo ha accusato un malore ed è annegato. A nulla sono valsi i tentativi del familiare di soccorrerlo, ne dei sanitari giunti sul posto che non hanno potuto che riscontrare il decesso per asfissia
    FONTE WELA.IT

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  36. In molti mi chiedete come fare per andare a lavorare sulle navi da crociera.
    Ancora non si capisce bene se vi è l'obbligo della presenza del bagnino oppure no, ma dalle notizie che ho raccolto sembra che le compagnie più famose non abbiano un vero servizio di sorveglianza con bagnini, ma degli inservienti che controllano. Comunque ho trovato un link in rete che può aiutare chi cerca questo tipo di lavoro.
    http://www.lavorofuori.net/crociere.html

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  37. Grazie ad un'amica che quest'estate ha fatto una crociera in Europa(con una delle maggiori compagnie), ho raccolto notizie certe. Sulle navi da crociera il Bagnino non c'è, quantomeno in quella nave. Ci sono alcune persone che si occupano della pulizia e riordino degli spazi antistanti le piscine, controllano che la gente non faccia casino e montano le reti di protezione alla sera, quando vengono chiuse.Ma non sono presenze fisse durante il giorno, ma ad orari e turni precisi.Insomma.....i turisti sono liberi di affogare!

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  38. Resoconto del nostro piccolo sondaggio sulla situazione degli stipendi mensili offerti per la stagione estiva 2010:
    Il 6% € 1000 senza alloggio.
    Il 10% € 1000 con alloggio.
    Il 17% € 1000/1300 senza alloggio.
    Il 17% € 1000/1300 con alloggio.
    Il 0% oltre € 1300 senza alloggio.
    Il 48% oltre € 1300 con alloggio.
    Che dire, secondo me non sono cifre adeguate al rischio ed alla responsabilità che abbiamo, ma rispetto agli anni passati sembra un poco migliorata.

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  39. Auguri a tutti per un 2011 strepitoso!!!!!

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  40. PASSARELLI VINCENZO, BAGNINO CON ESPERIENZA ,BELLA PRESENZA E AFFIDABILITà RICERCA LAVORO A RIMINI E DINTORNI: PER INFO: 3293546358

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  41. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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    1. Scusate il ritardo e la domanda: questa agenzia come si chiamava e di chi era?

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    2. Su richiesta di uno studio legale ho rimosso l'annuncio. Mi spiace, ma non ho ne tempo ne voglia di menate varie, tanto ormai in 7 anni avrete capito come comportarvi quando vi offrono un lavoro.

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  42. Ciao "Io",ti ringrazio a nome di tutti i bagnini di aver fornito queste informazioni, sono preziose! Dopo aver visionato i link che hai segnalato ho provveduto subito ad eliminare un annuncio di "offro lavoro" di questa società e ad inserirla nella black list.Invito tutti a diffondere certe informazioni.

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  43. La condizione economica è vergognosa e la preparazione dei 'bagnini' è molto bassa!! Parlo per la Liguria... nn ve la prendete, ma.. è anche per questo che la paga è bassa: nn sappiamo proporci professionalmente. Intendo dire che se fossimo un'organizzazione con più autorità civile (in Messico e in tanti altri posti sono federali con tanto di grado), sarebbe richiesta più professionalità e preparazione, e quindi anche molti meno brevetti regalati in giro!! e la paga per forza di cose aumenterebbe... i ragazzini ancora ubriachi dalla serata appena passata in dicsoteca nn ci fregherebbero i posti di lavoro con qche ora (risolutiva per gli stabilimenti) in torretta... ma la gestione delle spiagge è una lobby... ci vuole un giro di vite.. nn offendetevi, vedo quello che mi accade intorno!! ciao

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  44. Ciao a tutti,una domanda ai più veterani,ma nelle piscine degli hotel vige la stessa regola della divisa in spiaggia? cioè maglietta rossa e fischietto fox40?

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    1. E' sempre meglio avere la maglietta rossa così sei più riconoscibile.

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  45. Nelle piscine degli hotel, se sono riservate agli ospiti della strittura, non è obbligatoria la presenza di un bagnino, quindi è la direzione che a sua discrezione decide come deve vestire un bagnino. Io ho lavorato in varie strutture, a volte ho ricevuto la divisa a volte no. Il fischetto poi basta che fischi...fox o non fox. Ciao

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  46. CIAO A TUTTI! "VILLAGGI E TRIBU'" ESTATE 2011 DA GIUGNO A SETTEMBRE VILLAGGIO IN CALABRIA...600 EURO AL MESE + VITTO E ALLOGGIO!!!

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  47. Ma bravo "villaggi e tribù" hai anche messo i punti esclamativi!!! eh si, in effetti una gran cifra, uno stipendio da nababbi!!! grazie per l'elemosina.

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  48. Auguri a tutti per un 2012 ricco di soddisfazioni.

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  49. Oltre un anno fa postavo qui un commento che parlava del lavoro sulle navi da crociera. Ora grazie all'inchiesta di Melissa Montero,andata in onda su Cielo,nella trasmissione di Michele Sasntoro "Servizio Pubblico',potete farvi un'idea molto precisa di come funziona il lavoro su queste navi di lusso,e sono sicuro che vi passerà la voglia di andarci. Per chi non l'avesse visto questo è il link: http://www.youtube.com/watch?v=fXO_sH_s2N8

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  50. Carlos :

    Vi piace la crociera , anche a me ,ma lo sapete , che appena salite sulla nave , siete nel territorio , nella cquale , è registrata la nave ?, quasi sempre Panama , e quindi per qualsiasi controversia dipendete , da un tribunale internazionale farlocco ?

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  51. Ex Bagnino ,profondamente deluso ;

    zone in cui mi è stato proposto di essere assunto , come Assistente di Salvataggio , ma obbligato a fare lo sguattero , "ovviamente sfanculati " !

    Ladispoli ,Campo di Mare ,Cerveteri, Santa Severa, Santa Marinella, Civitavecchia , Sant Agostino Lido di Tarquinia .

    é percio io per lavorare dovrei , non rispondere ai miei obblighi professionali è giuridici ? Cari gestori , sapete dove dovete andare ? A fare in C . . . ! Da un monaco sordo , cosi quando fate Hai , Hai , lui capisce Dai , Dai ;)

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  52. Alle agenzie di Animazione
    Il bagnino punto è basta !

    ,non esiste la figura di bagnino - Animatore

    è poi perche per 400 euro mese ? A ma ci hai , il vitto è L'alloggio , Capirai quasi sempre , cibo pietoso, è stanze tuguri . Be devi capire c'è la crisi , Caro so Cazz ,tuoi io da bagnino ho responsabilita , penali - Carcere / Ammistrative - Multe fino a 4000 euro . Quindi a me paga sindacale cioè 1279 euro mese contratto turistico , niente co co co , è chichi ri chi , o chiamata , a me me paghi ! Sinno ta ttacchi ;)

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  53. Sono d'accordo con te, è ora di dire basta, siamo professionisti, abbiamo dignità e pretendiamo di essere rispettati come tali. Io non lavoro più con le agenzie da anni. Io sono un Assistente Bagnanti, se cercate un ballerino chiamate altri. Preferisco non rinnovare mai più il brevetto prima di scendere a tali compromessi.

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    1. io ho preso il brevetto dalla F.I.N ma non ho mai lavorato.Direi che dire che assistente bagnante è un professionista è stupido. Pagare complessivamente 250euro per il corso non ti rende un professionista,per accedere al corso di salvamente non viene richiesto nessun titolo di studio, il corso è facilissimo, dal mio gruppo nessuno è stato bocciato, nemmeno 2 ragazze che non si sono proprio tuffate durantre la prova finale. l'esame di teoria-giusto 2 domandine. C è la gente che studia per anni, magari si laurea, eppire disponibile a far uno o più stage gratuiti....da 5 anni da qnd ho preso il brevetto non metto più piede in piscina, eppure potrei rinnovare il mio brevetto senza alcun esame(!!!), basta che pago 125 euro x il rinnovo. Anch'io senti il mio brevetto come fosse "regalato",preso senza minimo impegno. Quindi nn pretendere troppo!!!

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  54. Per la serie " pillole di saggezza "

    Quindi , oggi un bagnino svolge anche un lavoro di manutenzione della vasca, ma attenzione! Non è un elettricista o un fabbro o un addetto specializzato, bensì un controllore dell’andamento e un esecutore della sua manutenzione: controllo della giusta dose di cloro e acido e trattamento dell’acqua, pulizia del fondo con il tartarugo (aspirafango), pulizia e disinfezione delle docce, bordi vasca e bagnetto di servizio, sorveglianza utenza e controllo degli ingressi, vigilanza e rispetto del regolamento, sistemazione ordinata dei lettini e ombrelloni (non fare il porta-lettini) ed infine piccoli servizi di cortesia prestabiliti (innaffio di vasi circostanti, ecc.).

    Sembra un lavoro complicato ma vi assicuro che se non ci fossero questi piccoli impegni settimanali vi annoiereste dal non far nulla; certo non sono mansioni da svolgere durante l’orario di sorveglianza e vanno fatte in momenti di tranquillità in cui non si rischiano incidenti, ed in tutti i casi prima dell’orario d’ingresso alla vasca il bagnino ha a disposizione 1-2 ore di sola pulizia senza essere disturbato.

    Fonte : http://www.associazionebagnini.com/?page_id=35

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  55. Pillole di saggezza 2

    Il Bagnino oltre ad essere addetto alla sicurezza e alla vigilanza in piscina svolge anche altre mansioni:



    - Pulizia quotidiana della vasca e zone limitrofe (fuori orario di servizio in piscina)
    - Pulizia del bagno e piccole aree interne (non grandi spazi comuni, spogliatoi o altro)
    - Trattamento quotidiano dell’acqua con prodotti chimici (esclusa manutenzione dell’impianto di filtraggio).
    - Sorveglianza utenza e controllo dell’ingresso
    - Vigilanza e rispetto del regolamento
    - Sistemazione sdraio, ombrelloni e lettini (escluso il servizio di porta-lettini)
    - Altri eventuali servizi di cortesia connessi alla gestione ( a richiesta )

    Fonte : http://www.associazionebagnini.com/?page_id=29

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  56. Pillole di saggezza 3 :

    File pdf : http://www.associazionebagnini.com/?page_id=50

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  57. Ankio non rinnovo piu il brevetto , volevano portassi i lettini in uno stabilimento di Cerveteri , a discapito dei bagnanti , ma ho detto di NO ! Solo che adesso , riulta che io non ho superato , il periodo di prova ;( Ma che mi frega , tanto io ho chiuso !

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  58. SONO APERTE LE ISCRIZIONI AI CORSI PER IL CONSEGUIMENTO DEL BREVETTO DI BAGNINO DI SALVATAGGIO
    Soc. Naz. Salvamento - Sezione NERVI
    Le lezioni inizieranno l'8 Febbraio presso la piscina dei 3PINI a Borgoratti (GE) e il 4 Marzo presso la sede di Nervi Porticciolo (Ge).
    Per info e iscrizioni consultate il sito www.salvamentonervi.it oppure inviate una mail a salvamento.nervi@gmail.com

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  59. Pubblichiamo integralmente l'articolo di Stefano Mazzei, Direttore della SNS Sez. Isola d'Elba. L'articolo mette in luce alcune grosse lacune che affliggono ancora il nostro settore, costretto troppo spesso ad attenersi a leggi e regolamenti anacronistici.

    L’ultimo rapporto 2008 del Ministero della Salute, indica che il 96,2% delle coste balneabili nazionali, sono risultate esenti da inquinamento. L’Italia, può quindi vantare ben 4.970 km di spiagge e mare pulito, 26 in più dello scorso anno. Un dato sicuramente eccellente, ma si può dire altrettanto per la sicurezza di chi frequenta questi luoghi nel periodo estivo ?

    Le spiagge normalmente vengono classificate in tre diverse tipologie:
    a) “sorvegliate”, lidi dove generalmente sono presenti stabilimenti balneari oppure cooperative di bagnini, queste ultime tramite apposite convenzioni con comuni e concessionari, assicurano un servizio di salvataggio;

    b) “libere attrezzate”, sono spiagge dove il servizio di salvataggio, è spesso fornito dal così detto “Punto Blu”, cioè una postazione con un bagnino, il quale in cambio di questo servizio all’utenza balneare, riceve dal Comune la licenza di noleggio attrezzature balneari (lettini, ombrelloni, pedalò, ecc.);

    c) “libera”, dove non esiste alcun servizio di salvataggio con personale qualificato e da una recente indagine condotta dalla Società Nazionale di Salvamento, queste rappresentano il 40% dei 5000 chilometri di spiagge balneabili.

    Questi dati sono purtroppo supportati dal numero di incidenti mortali, che si registrano tra coloro che si dedicano alle attività balneari e che gli studi statistici rivelano essere circa un centinaio ogni anno. Anche se, bisogna sottolinearlo, molti di questi decessi sono causati da arresto cardiaco improvviso, a seguito del quale la vittima trovandosi da sola in acqua subisce la sommersione, e di conseguenza l’incidente spesso viene classificato come sindrome da annegamento.

    In ogni caso questo rimane un dato particolarmente significativo, se si considera che questi incidenti sono concentrati per la maggior parte nel periodo estivo e sempre secondo i dati statistici, la quasi totalità degli annegamenti si verifica, guarda caso, sulle spiagge cosiddette “libere”, vale a dire ove non esiste un servizio organizzato di salvataggio.

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  60. In questo contesto la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, gioca un ruolo fondamentale, in quanto organismo preposto e tecnicamente competente
    a garantire la sicurezza in mare. Infatti gli uffici dei Compartimenti Marittimi, ad ogni inizio stagione emanano “L’Ordinanza di sicurezza Balneare”, la quale per tutto il periodo estivo, normalmente dal 1° maggio al 30 settembre, disciplina gli aspetti relativi alla sicurezza della navigazione, dei bagnanti, nonché degli utenti in genere, che frequentano le spiagge.

    La normativa vigente, purtroppo non prevede la vigilanza sulle spiagge libere; l'unico obbligo a carico delle amministrazioni dei comuni costieri e quello di apporre una segnaletica sull'assenza di servizio di salvataggio. Ma come è facilmente intuibile, queste indicazioni sono del tutto insufficienti ad impedire il verificarsi di incidenti: i cartelli infatti non salvano le persone, i bagnini sì.

    C’è comunque da chiedersi perché uno stabilimento balneare è obbligato a garantire un servizio di salvataggio con personale brevettato, quando un Comune può semplicemente apporre un misero cartello. Sicuramente per motivi economici non si può pretendere che tutti i 5000 km di spiagge siano sorvegliate, ma almeno le più frequentate lo dovrebbero essere.

    Per fortuna esistono alcuni Comuni più sensibili al problema della sicurezza dei propri turisti e cittadini, e grazie a convenzioni stipulate con cooperative di Bagnini, riescono ad assicurare il servizio di salvataggio sui litorali più frequentati da bagnanti nel periodo estivo.

    Alla stessa maniera la pensa la Regione Sicilia, che unica in Italia, con la Legge n. 17 del 1998 “Istituzione del servizio di vigilanza e salvataggio per le spiagge libere siciliane”, ha obbligato tutti i Comuni a dotarsi nelle spiagge libere di un servizio organizzato di salvataggio. Un’indiscutibile segno di grande civiltà.

    In Italia sono due le associazioni che su delega del competente Ministero dei Trasporti e della navigazione, sono autorizzate a rilasciare la certificazione professionale per svolgere il servizio di salvataggio sul litorale marittimo, piscine fiumi e laghi: la Società Nazionale di Salvamento (SNS), www.salvamento.it fondata nel lontano 1871, è stata la prima associazione al mondo a qualificare professionalmente i Bagnini di salvataggio in servizio presso gli stabilimenti balneari, e la Federazione Italiana Nuoto settore Salvamento (FIN) www.federnuoto.it riconosciuta dal C.O.N.I.. Entrambe le associazioni, si avvalgono di una rete di sezioni presenti su tutto il territorio nazionale, le quali tramite i propri Istruttori organizzano corsi per il conseguimento del brevetto di Bagnino di Salvataggio (SNS) e Assistente bagnanti (FIN), cambia il nome ma non cambia la validità, in quanto entrambi i brevetti sono equivalenti.

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  61. Anche i requisiti di idoneità per accedere al corso formativo e il percorso didattico, sono pressoché identici: età compresa tra i 16 e 55 anni, provate capacità natatorie, buono stato di salute, la frequenza a circa 40 ore di lezioni, divise tra teoria e pratica, durante le quali gli allievi acquisiscono principalmente specifiche competenze nel nuoto di salvamento, gestione dell’emergenza e primo soccorso in ambiente acquatico.

    Le prove d’esame per il conseguimento del brevetto valido per il litorale marittimo, fiumi, laghi e piscine, avvengono al cospetto di una commissione presieduta da un delegato della locale Capitaneria di Porto, da un medico e dall’istruttore e prevedono: una sessione di teoria sulla conoscenza dell’ordinanza balneare e gestione dell’emergenza; una di pratica, con prove di voga sul pattino e di primo soccorso con rianimazione sul manichino; infine la prova di salvataggio a nuoto, e proprio su quest’ultima, la più importante, che la SNS e la FIN si differiscono in modo sostanziale.

    La FIN prevede infatti che l’aspirante Assistente bagnanti, debba dimostrare di aver raggiunto almeno le seguenti abilità minime: nuotare m 100 a crawl in meno di 1’40” , percorrere, in meno di 1’25”, m 50, di cui 25 m crawl testa alta recupero del manichino a 1,50 metri di profondità, 25 m del ritorno trasportando il manichino con una delle prese codificate, nuotare m 25 in apnea recuperando tre oggetti intervallati di 5 m, infine trasportare il manichino per 25 m dando dimostrazione di tre tecniche codificate.

    La prova della SNS, che invece risale ad una circolare in vigore dal 1929 (quasi un secolo fa), prevede che il candidato sostenga le prove in un tempo massimo di 8 minuti: 25 m. rana subacquea (se la prova viene eseguita in piscina), sommozzare e ripescare un oggetto di 3-4 Kg su fondali di 4-5 metri (se la prova viene effettuata in mare), 25 m. stile libero, 25 m. rana, 25 m. dorso, 25 m. stile libero testa alta, immersione e recupero pericolante sul fondo, 25 m, trasporto pericolante e recupero sul bordo vasca.

    Per entrambe le associazioni esiste anche la possibilità di conseguire il brevetto di salvataggio per prestare servizio solo nelle piscine, che a differenza di quello “completo” al candidato Bagnino e/o Assistente bagnanti non è richiesta, né la prova di voga, né la conoscenza dell’ordinanza balneare, per cui nella commissione non è prevista la presenza del delegato della Capitaneria di Porto. Successivamente è comunque possibile acquisire il brevetto di abilitazione anche per il litorale marittimo, partecipando ad una sessione di esame di quest’ultimo, integrando le prove di esame non effettuate in precedenza: voga e ordinanza balneare, senza ripetere quella di nuoto.

    Oggi quindi oggi ci troviamo di fronte a due esami (FIN e SNS), i quali nonostante siano validi per il conseguimento della stessa abilitazione, presentano evidenti disomogeneità di valutazione proprio nella prova principale, quella del nuoto, dove oltremodo per la FIN, secondo quanto prescrive il proprio regolamento, non è obbligatoria la presenza del delegato della Capitaneria di Porto, se non nella prova di voga.

    L’anomalia forse più evidente rimane comunque quella sul livello di aggiornamento e competenze che i Bagnini e Assistenti bagnanti riescono a mantenere negli anni, su argomenti quali ad esempio: la gestione delle emergenze, l’utilizzo di nuove attrezzature, il primo soccorso, le leggi e i regolamenti. Le attuali normative vigenti purtroppo non prevedono nessun obbligo in questo senso, ma sia la FIN, che la SNS, richiedono periodicamente il rinnovo del brevetto ai propri soci.

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  62. Alla FIN, l’Assistente bagnanti è chiamato ogni due anni ad effettuare un versamento di 58 euro, mentre il Bagnino della SNS rinnova il brevetto ogni tre anni, ma con un versamento di 80 euro. La procedura è semplice: due foto, certificato medico che attesta il buono stato di salute, si compila un modulo con i propri dati, si allega copia del versamento e si spedisce alle rispettive associazioni, dopo qualche giorno si riceve un nuovo fiammante brevetto….. ma con nessun aggiornamento incluso.

    Tale iniziativa viene spesso lasciata alla buona volontà degli istruttori più attivi, oppure alla responsabilità del singolo brevettato. In Toscana a partire dal 2009, la FIN e la SNS grazie ad un protocollo d’intesa sottoscritto con la stessa Regione, hanno avviato un progetto triennale in collaborazione con il servizio d’emergenza 118, che prevede la possibilità di frequentare un corso di aggiornamento di primo soccorso, per tutti coloro che devono rinnovare il brevetto di salvataggio (visualizza il protocollo d'intesa).

    Per capire se davvero esiste questa necessità di aggiornarsi, ho eseguito un sondaggio su un campione di 140 tra Bagnini e Assistente bagnanti, intervistati direttamente sulle spiagge dove prestavano servizio, ponendo loro dieci domande su argomenti legati alla loro attività, senza loro chiedere a quale delle due associazioni appartenessero.

    Il 96% è di sesso maschile, l’età per il 18% è compresa tra i 16 e i 20 anni; per il 20% tra i 25 e 30 anni; il 16% tra i 30 e i 40 anni; il 18% sono invece gli over 40.
    Il 15% possiede il brevetto da meno di due anni; il 26% da 3 a 5 anni; il 32% da 5 a 10 anni; mentre il 26% da oltre dieci anni.

    Ecco i risultati:
    Il 10% non conosce l’orario di balneazione: (dalle ore 9 alle 19), alcuni lo scambiano per il proprio orario di lavoro.

    Quasi il 20% non conosce la zona riservata alla balneazione (normalmente si estende a largo per 200 metri dalla battigia).

    Il 40% non ricorda il numero blu d’emergenza della Guardia Costiera (il 1530).

    Il 32% non conosce l’esatto significato della bandiera rossa (pericolo per la balneazione), tutte le risposte errate sono state “divieto di balneazione”, peccato che l’Italia è l’unico Paese europeo che ancora permette la balneazione quando esiste un giustificato pericolo per praticarla, tanto c’è (quasi) sempre il bagnino che rischia la vita per salvare il solito “avventuriero” di turno.

    Il 71% non è in grado di riconosce una zona di mare dove si sono formate delle buche, (a causa della maggiore profondità, a mare calmo il colore dell’acqua risulta più scuro, mentre con mare agitato le onde che attraversando la buca non frangono), per questo attraggono i bagnanti che annegano perché non toccano più, e sfiancano i nuotatori per la corrente sempre presente che li spinge a largo, fino alla perdita completa delle forze per mantenersi a galla.

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  63. Oltre l’80% non concentra la propria attenzione sui soggetti più a rischio in acqua (i non nuotatori), persone che utilizzano galleggianti, che rimangono vicini a riva perché hanno paura dei fondali profondi, nuotatori goffi che nonostante si prodigano in cento bracciate, rimangono sempre piantati nello stesso punto, oppure che avanzano nell’acqua tenendo la testa molto sopra la superficie. In questo caso la risposta è stata sempre: “i bambini, gli anziani e i diversamente abili”. Errore comune di chi ragione con la mentalità “terrestre” invece che “acquatica”. In acqua un diversamente abile, un’esile bambino, o un anziano, potrebbe essere molto più acquatico, di un giovane palestrato che non è capace a nuotare e rischia di affogare dove l’acqua è profonda solo pochi centimetri sopra l’altezza delle sue vie respiratorie.

    Il 38% non è capace ad eseguire una gassa d’amante, (nodo per eccellenza di arresto, utilizzato frequentemente per l’ormeggio).

    Oltre l’80% non ha la minima idea di cosa sia un’isobara (linea che unisce i punti di uguale pressione, utilizzata sulla mappe meteo).

    Il 31% non conosce la rosa dei venti. La domanda chiedeva quale vento spira da sud-ovest.

    Il BLS (Basic Life Support) questo sconosciuto.
    L’ultima domanda proposta, ma non per questo meno importante delle precedenti, al contrario è quella che meglio individua la portata del problema: spiegare la corretta sequenza delle manovre di primo soccorso, più precisamente la rianimazione cardio polmonare (RCP).

    Il risultato è stato che il 75% degli intervistati (la percentuale sfiora il 90% nei brevettati da oltre 6 anni) non conosce la corretta sequenza per eseguire delle semplici manovre salvavita, oppure non è aggiornato sulle ultime linee guida emanate da IRC – Italian Resuscitation Council (www.irc-com.org).

    Questo rappresenta sicuramente il dato più allarmante, in quanto oltre alla significativa percentuale negativa, (che sicuramente sarebbe stata superiore, se oltre al test teorico, avessimo fatto eseguire anche una prova pratica) includiamo gli aspetti di carattere penale (omicidio colposo per imperizia), senza contare quelli morali per non essere riusciti a riportare in vita una persona a causa di una improvvisata gestione dell’emergenza. A seguito della quale il giudice, eseguendo anche solo una semplice ricerca su internet, scoprirebbe migliaia di siti web che descrivono le corrette procedure di primo soccorso, meglio conosciute come basic life support (BLS) previste dagli standard internazionali per soccorritori laici ILCOR -International Liaison Committee on Resuscitation.

    Il Bagnino del Bagno Maria, famoso personaggio del simpatico comico toscano Panariello, non dovrebbe esistere più da tempo, pensare di eseguire un salvataggio a nuoto a mani nude, equivale ad un suicidio. Oggi ad esempio esistono importanti attrezzature di supporto, dal bay watch al giubbotto gonfiabile, alla moto d’acqua, dalla gestione del trauma spinale in acqua, al defibrillatore semiautomatico, fino alla somministrazione dell’ossigeno, con corsi di alta specializzazione per il loro corretto utilizzo.
    Se non si è aggiornati, essere in possesso di un brevetto da trent’anni, non significa avere trent’anni di esperienza, ma la stessa esperienza derivata da un anno, ripetuta per trenta.

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  64. Probabilmente una certificazione di qualità specifica per il servizio di salvataggio in acqua, riconosciuta da precisi standard internazionali, potrebbe aiutare l’utenza balneare ad individuare con facilità le strutture che garantiscono una maggiore professionalità e preparazione in questo settore, che tra mare e impianti natatori, ogni anno vede aumentare considerevolmente il numero dei frequentatori. In questo modo un cliente più attento alla sicurezza personale e dei propri familiari, prima ancora che allo spazio in cabina o del posto del lettino in prima fila, sarà in grado di individuare e selezionare lo stabilimento balneare o la piscina, che offre il miglior servizio di salvataggio.

    Già la qualità… sì perché come abbiamo potuto verificare non sempre chi è in possesso di un titolo professionale, è aggiornato e in grado di rispondere più efficacemente seguendo nuove linee guida o tecniche più avanzate, e il Bagnino o l’Assistente bagnanti non fanno eccezione.

    Questo sondaggio anonimo, è stato effettuato esclusivamente per capire se esiste tale necessità, con il solo obiettivo di sensibilizzare chi nel settore a vario titolo si occupa di salvataggio in acqua, avvalorato anche dal fatto che sia la FIN che la SNS possiedono un programma didattico assolutamente completo, di fatto nei loro manuali è riportato tutto quello che è stato richiesto in questa indagine.
    Quindi amici Bagnini e Assistenti bagnanti, che hanno partecipato al sondaggio o letto questo articolo e non hanno saputo rispondere anche solo ad una delle dieci domande descritte sopra…… specializzatevi e soprattutto aggiornatevi.

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  65. Caro Bagnino anche imparando a memoria queste nozioni , quando il datore di lavoro , ti distrae dal tuo incarico , avra vanificato , corsi ,aggiornamenti è patenti varie , quindi mi spiace ma le mie 80 euro , le lascio dove stanno !

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  66. Caro collega, concordo pienamente quanto scrivi, succede anche a me, tutte le stagioni.

    Diciamo che cerco di dare un colpo al cerchio e uno alla botte, non posso permettermi di non lavorare, quindi accetto qualche distrazione da parte del titolare, anche se poi in realtà decido io dato che sono il capo spiaggia.

    Però non riesco a fregarmene, e spendo soldi per aggiornamenti vari ogni anno, non potrei mai perdonarmi di non riuscire a tirare fuori qualcuno dal mare, vivo o morto che sia devo portarlo a riva ed avere la capacità e la preparazione per tentare.....se Dio vorrà.

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  67. E' sempre la stessa storia, siamo una categoria di sfruttati e basta.Se categoria si può chiamare! Matteo

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  68. Lavoro Bagnino " MA "sta sempre più peggiorando i mesi si sono ridotti da 6 mesi si è passati a 4 e oggi a 3 o 2 mesi ,così gli stipendi sono dimezzati ed esiste tanto lavoro al nero..in pratica si è costretti pur di lavorare a fare prima e dopo la spiaggia iniziando dalle 6 terminando dopo 20 , i gestori pretendono questo oltre il part time per non assumere altri operai e NON si rispettano neppure le norme di sicurezza sui Lavoratori e lavoro legge Europea: D.Lgs 81/08, tutto bene in vista..ad "eventuali " ( mai si vedono..) Ispettori ASL, INAIL,G.di F. ,Ispettori dei Vigili del Fuoco,, Guardia Costiera ecc. se si fanno più Iispezioni si scoprono tanti Lavoratori (non solo bagnini) ma anche che gli stessi stabilimenti marini NON hanno certificazione antisismica ecc.
    Pertanto molti bagnini sono passati a fare i camerieri,autisti..
    Altra disfunzione riguarda le piscine in particolare quelle pubbliche Comunali, dove queste sono date dai Comuni spesso senza gara Europea..a gestori di società sportive, cooperative e privati che gestiscono NON le corsie ma gli interi impianti natatori, spesso NON in modo corretto con COMPIACENZE COMUNALI..pertanto compartecipi delle pessime situazioni, ovvero sanno dando in gestione che MOLTI Lavoratori istruttori nuoto, bagnini, baristi. personale di pulizia ecc. NON sono assunti realmente c'è chi è un poco in regola con il part time ma in realtà facendo l'intera giornata..ma c'è chi è TOTALMENTE al nero ! Non mancano nelle piscine Comunali altri lavoratori come i pensionati che arrotondano al nero..le loro pensioni..e NON mancano nelle piscine pubbliche chi fa qui il secondo lavoro spesso proveniente da altri impieghi pubblici come maestre e professori di scuola che NON ne pagano entrambi le relative tasse ! Senza poi contare che codesto personale che lavora nelle varie piscine Comunali è privo di corsi di legge per le discipline acquatiche che insegnano ( non c'è solo il nuoto..) e sono privi di corsi di legge D.L.gs 81/2008 dall'antincendio ,all'evacuazione ecc. ecc. e privi di visite mediche psico fisiche !!! I COMUNI poi sanno anche che le loro stesse piscine NON sono spesso a norma ! Manca certificazione anti sismica , evacuazione, ecc. ecc. i COMUNI lo sanno e ne SONO compartecipi ! NON possono lavarsene le mani dando in gestione le piscine sapendo che i Lavoratori NON sono in regola.che le piscine hanno più carenze igenico sanitarie ! E guarda caso poi molte società sportive..cooperative falliscono fanno più volte fallimento coatto amministrativo " MA " poco dopo nuovamente ricompaiono con altri nomi societari..sempre le stesse facce che nuovamente gestiscono le stesse piscine Comunali !!! Vedi più volte quanto accaduto alle piscine Comunali di Saluzzo e proprio in questi giorni nuovamente a Vercelli..la stessa quasi identica storia si ripete VOLONTARIAMENTE con i COMUNI interessati che già TUTTO sapevano ! Il Comune di Mondovì tempo addietro mandò diverse raccomandate in vari Comuni italiani per le loro piscine Comunali date in gestione..( agli atti in più faldoni presso il Comune di Mondovì) ma si vede che certi Comuni fanno finta di nulla ed Lavoratori nuovamente lasciati a casa senza lavoro..NON tutti sono stati riassunti con le nuove vecchie..gestioni! Che come le spiagge demaniali ricordiamolo sono di NOI tutti non di gestori ,affittuari !
    Pertanto vale per i Comuni con le proprie piscine Comunali che spiagge devono valere le stesse regole !Ovvero lavorare in regola !Si devono rispettare i Lavoratori con la legge D.L.gs 81/08 e sia le piscine pubbliche che private e stabilimenti di mare ecc. idem rispettare la sicurezza ! Belin bastano più controlli ispettivi contrapposti ! E ispezioni fatte anche nei Comuni che sanno e sapevano quanto accade nelle piscine certi Sindaci, Assessori allo sport ,Consiglieri ecc. ERANO già informati sui fatti e sapendo ne sono COMPARTECIPI !Sicurezza e vero lavoro per tutti.Sergio Morando

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  69. PISCINA
    OBBLIGO DI SICUREZZA.

    Risponde di omicidio colposo, per l'annegamento del cliente, il gestore di un albergo con piscina che, negli orari di non fruibilità della vasca, non abbia delimitato l'area, impedendovi l'accesso.
    La piscina, del resto, è una struttura " pericolosa, sia quando è in esercizio, sia quando non lo è".
    Lo sottolinea la Cassazione con la sentenza n° 18569/2013.

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  70. Ma Voi come pensate, ne vale la pena rinnovare il brevetto di ass.bagnanti se non ho mai esercitato questo mestiero. Ho preso il brevetto( rilascato dall FIN, per piscine e acque interne), poi ho fatto qualche domanda nelle piscine di torino(abito appunto a torino), ma mi è stato chiesto di fare un corso per istruttori e cmq avevano bisogno di istruttori aquagym ecc e non di ass.bagnanti. Avevo lascaito perdere . Adesso in vista della stagione invernale pensavo di proporrmi per qlc lavoro stagionale( sempre in piemonte), sono anche bilingue e con ottimo inglese, ma non sò se vale la pena rinnovare il mio brevetto,scaduto nell'anno 2009, intanto per rinnovarlo devo sborsare 124 euro(ho visto sul sito della FIN), Cosa mi cosigliate? Grazie in anticipo!( sono una ragazza di 34 anni in ottima forma fisica;)

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  71. Il brevetto di Assistente Bagnanti ha dei costi fissi a VITA ! Si paga per fare i corsi si paga OGNI anno con la FIN che fa pagare pure le more..MULTE se si dimentica o non si ha soldi per pagare il rinnovo annuale vale anche per il brevetto patente di istruttore nuoto ecc. e si PAGANO anche le relative visite mediche con le nostre tasche ! Dove cavolo vanno a finire tutti queste palanche dei rinnovi dei brevetti ???? Comunque consiglio a chi NON vuole..pagare annualmente..di passare alla Società Nazionale Salvamento Genova sia con i brevetti da bagnino che da istruttore nuoto..si deve purtroppo pagare ugualmente ma i brevetti hanno valenza triennale anziché annuali come la FIN...
    Una tassa a vita dove spesso il lavoro manca..si fanno sempre meno mesi..e spesso se si lavora in inverno nelle piscine "quando si riesce.." spesso NON si viene neppure messi in regola..vi è ancora presente tanto lavoro imposto in nero ! I Comuni interessati sanno codesta pessima situazione ma dando in gestione a società sportive cooperative e privati..cercano di lavarsene in codesto modo le mani..ma prima o poi le verità verranno a galla ed i Comuni che sanno saranno bagnati di acqua clorata..disinfettante....di certi sporchi Uffici Pubblici..compiacenti di tale pessimo fare..! Più Regioni dell'Italia sono coinvolte !

    Morando

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  72. Ciao a tutti. Ho ottenuto il brevetto con la Fin nel Giugno del 2011 e a fine dicembre mi è scaduto. Purtroppo non ho mai lavorato come assistente bagnanti perchè in tutte le piscine in cui ho fatto colloqui di lavoro, chiedevano esperienza di almeno un anno o il brevetto di istruttore (che non ho mai voluto fare). Entro quanto tempo devo rinnovarlo? e poi ho una domanda: voi mi consigliereste di fare l'estensione al MIP in modo da aver più possibilità di essere assunti durante l'estate o lascio perdere?

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  73. Dunque: non dovrebbero esserci termini per il rinnovo, se non ricordo male entro i tre mesi non ci sono costi aggiuntivi, ma ti consiglio di contattare la tua sezione per chiarimenti. Sono sicuro che con l'estensione MIP avresti più probabilità di lavoro, avrai capito come funziona in piscina.....accettano solo istruttori di qualsiasi genere ma con brevetto di Bagnino, quindi il semplice Bagnino di sorveglianza non serve più. L'istruttore di sub, per esempio, mentre spiega, semmai sott'acqua, fa anche sorveglianza.....sai com'è....ci sono dei fenomeni in giro. Cmq in spiaggia c'è sicuramente molta più occupazione anche se non è come anni fa. Spero di esserti stato utile, in bocca al lupo.

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  74. Mi chiarite una cosa colleghi per favore e ch mi ha fatto sempre imbestialire?
    Il contratto da bagnino prevede 40 ore settimanali, ma spesso in molti al colloquio di lavoro ti chiedono 7 ore e 30.
    Oppure cooperative che ti contrattualizzano con 44 ore settimanali e poi lavori 9 ore al giorno anche se con il giorno di riposo.
    Vado letteralmente in confusione con questi contratti e sotterfugi vari per pagare meno.
    Grazie, un giovane bagnino.

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  75. Il CCNL prevede 40 ore settimanali, quindi 8 al giorno per 5 giorni. Per i lavori normali è così, dal lunedì al venerdi si lavora, il sab e dom si riposa. Ma il nostro non è un lavoro normale! è chiaro che il w.e un bagnino non può fare riposo, lo farà negli altri giorni. Ma, come ti dicevo, non è un lavoro normale, quindi ci sentiamo richiedere di tutto e di più. Lavoriamo 10/12 ore al giorno e pagati per 8 o poco più, semmai facciamo un giorno di riposo e non due. Conosco bagnini che non fanno mai riposo per 5 mesi consecutivi, non gli pagano un euro di straordinario, ma dove troverebbero un altro lavoro adesso? il mondo dell'occupazione è molto difficile di questi tempi, quando un giovane ingegnere, veterinario etc. guadagna 1000/1200 euro al mese, cosa si può aspettare un semplice bagnino?

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  76. Lavoro da assistente bagnanti lavoro da istruttore di nuoto e altre discipline acquatiche..ma di fatto FREGATURE continue a danni dei LAVORATORI ! Che si ripetono all'infinito..con certe compiacenze si ripetono perché si vuole ripetere gli errori ORRORI che poi ricadono sulla sicurezza sia dei Lavoratori che dei frequentatori delle piscine bambini ,donne ,uomini sportivi o meno NON importa manca la SICUREZZA in molte piscine pubbliche comunali D.L.gs 81/2008 oltre che già citati danni verso i Lavoratori delle piscine che sempre guarda il caso si ripetono all'infinito.. vedi il caso NON nuovo della piscina Comunale di Saluzzo in più articoli di giornali presenti anche in internet come su Il Corriere di Saluzzo del 23 -01-2014 " piscina nella bufera" dove l'articolo fa onorevole riassunto di quanto accaduto sia prima che durante..che attualmente..anni di gestione ,gestioni con danni..della piscina di Saluzzo ( Provincia di Cuneo) fatti simili tutti uguali stessa minestra VOLUTA di sempre...La Guardia di Finanza questa volta FORSE riuscirà a mettere in luce cosa e chi ha procurato tutto questo e non solo nelle società di gestione cooperative e società sportive..dove non è un caso le stesse facce sono presenti più volte in cordata con altre società sportive ,cooperative e DOVE certi UFFICI conoscono bene..la compartecipazione pertanto è cosa reciproca vanno ispezionati anche codesti uffici pubblici..che sanno e sapevano per bene quello che di male poi sta emergendo..La solita pessima vergognosa Italia !
    Sergi

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  77. Mail ricevuta il 23/02/2014

    Salve vi scrivo perchè a seguito di un colloquio per un posto di bagnino presso una struttura ricettiva mi hanno detto che mi faranno un contratto di cooperativa cioè a chiamata ma che effettivamente durerà dal 1 giugno al 31 agosto. vorrei sapere se questa fosse una cosa lecita e giusta o mi stiano solo cercando di fregare?

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  78. Ciao, ti hanno offerto un contratto detto "a chiamata" o "intermittente". Tipo di contratto lecito per legge che però garantisce solo il datore di lavoro. Lavorerai e sarai pagato solo quando ti chiameranno, forse tutti i giorni, forse 5 giorni a settimana o 2, oppure 1 o chissà.... Sicuramente quando piove non servirai, nei giorni meno affollati nemmeno....insomma saprai quanto hai lavorato e guadagnato solo a fine stagione. Ti suggerisco di farti dare una copia del contratto da poter leggere con calma e semmai chiedere consiglio ad un sindacato o simile. Se scorri i commenti sopra ne troverai uno del 15/03/2010 che parla proprio della tua situazione. Personalmente non accetto mai certe condizioni. In bocca al lupo.

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  79. CIAO A TUTTI MA SI PUO FARE IL BAGNINO ESSENDO PARECCHIO TATUATO OVVERO TUTTA LA SCHIENA COLLO E TUTTA LA PARTE PETTORALE LE STRUTTURE TI ACCETTANO

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    1. Ciao, a prescindere che ai gestori piacciano i tuoi taoo o meno tieni a mente che trascorreresti il 99% del tempo indossando una canotta o maglietta rossa salvataggio.. non potresti lavorare senza: devi essere sempre riconoscibile!

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  81. Ciao a tutti bagnini, consideravo di fare il bagnino in Italia, ma dopo aver letto le vostre esperienze sto cambiando idea.

    Sono uno straniero, laureato, con una comprensione abbastanza buona della lingua italiana (e anche di altre lingue). Avrei fatto il brevetto seguendo il proprio corso della Società Nazionale del Salvamento, per diventare bagnino di mare/spiaggia, e poi cercare lavoro durante la stagione prossima per fare un'esperienza di lavoro, divertirmi un po', e migliorare la propria lingua: ormai è chiaro che non si fa il bagnino per diventare ricco, e ho anche dei progetti per lavorare durante l'inverno in una stazione sciistica.

    Però la maggior parte di ciò che ho letto su questa pagina va quasi contro quello che avevo letto altrove (forse qui c'è la verità). Ci sono ad esempio degli articoli che affermano che c'è più domanda dei bagnini che offerta, e che lo stipendio varia dai 1,300 ai 1,800 (mi sa che sono abbastanza per vivere in una piccola città italiana). Fonti http://nuvola.corriere.it/2015/07/11/che-cosa-vuol-dire-fare-il-bagnino-in-italia/
    https://www.ticonsiglio.com/come-fare-il-bagnino-offerte-lavoro/

    Dunque vorrei l'opinione di quelli che hanno lavorato in spiaggia, vale la pena di qualificarsi oggi? Si può infatti vivere una vita normale dallo stipendio? Quali aziende/datori di lavoro sono i più affidabili? Mi consiglieresti di farlo per i motivi precedentemente citati? Grazie, pace.

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    1. Il Bagnino si fa anzitutto per passione e non per soldi. Detto questo è una professione stupenda, sole, mare e vita all'aria aperta. Però purtroppo è una professione bistrattata, cioè non apprezzata, e spesso viene da chiedersi chi ce lo fa fare di spendere soldi per aggiornamenti vari etc...Però ogni Bagnino ti risponderebbe così "amo il mio lavoro e chiudo un occhio pur di farlo come piace a me". Stipendio, ogni struttura paga come e quanto vuole, in spiaggia si guadagna di più ma il lavoro è più pesante rispetto alla piscina. Il contratto è il CCNL settore turismo, qualifica Bagnino, inquadramento al 5° livello, al 4° il capo Bagnino. € 1200/1400 il primo, 1500/1700 il secondo.Quando va bene viene fornito il vitto e alloggio gratis.Questa è (sarebbe) la regola, poi come si dice...i lavori sono come i cazzotti! Ciao e buona fortuna.

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  82. Cari colleghi,volevo felicemente mettervi al corrente di una situazione.All'inizio del 2011 è stato pubblicato un post di denuncia per una certa agenzia che reclutava bagnini. L'autore del post(anonimo)lamentava di aver lavorato per loro e non essere stato pagato.Metteva dunque in risalto la pericolosità ed inaffidabilità di detta agenzia.Il post chiaramente ha avuto moltissime visualizzazioni e commenti. All'inizio del 2018 è stato incaricato,dal proprietario dell'agenzia,uno studio legale per ottenere la rimozione dei suddetti post.Mi è quindi arrivata una diffida per far si che i post venissero cancellati.Diciamo che avevano parzialmente ragione,ma per mancanza di tempo ho preferito chiudere la faccenda e togliere i post.Bene, è passato ancora un anno e con immensa gioia vi comunico che la suddetta agenzia ha chiuso definitivamente i battenti.

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  83. La Cooperativa CROCE AMICA di Caserta è alla ricerca di bagnini di salvataggio brevettati per servizio sul litorale costiero e piscine condominiali.

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    1. Vi consiglio di mettere un recapito per essere contattati.

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  84. Ciao ho 16 e ho abilità natatorie specialmente tecniche ed abito a milano; nonostante questo sono indecisa se prendere il brevetto IP o MIP sia perché potrei avere piu possibilità al colloquio e sia perché ho piu possibilità nelle località balneari; voi cosa mi consigliate?
    Andando ancora a scuola non ho esperienze di lavoro,pensate che qualcuno mi assuma comunque?
    Avendo fatto per un'estate l'animatrice ad un camp estivo ho piu possibilita?(non pagata)
    L'alternanza scuola lavoro può aiutare come esperienza?
    Grazie in anticipo

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  85. Assolutamente prendi il brevetto completo, MIP, mare, interno (fiumi e laghi) e piscina. Per due motivi, avrai più possibilità di trovare lavoro in quanto sulle spiagge spesso occorrono più bagnini nello stesso lido, in piscina normalmente ne basta uno. Inoltre con il MIP hai sbattimenti e spese una sola volta, con il parziale se poi dovrai prendere l'estensione spenderai di nuovo un sacco di soldi. Se ancora non ci sei iscriviti al gruppo fb. Ciao https://www.facebook.com/groups/189404899946/?ref=bookmarks

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  86. Meglio la società nazionale di salvamento o fin per fare il brevetto?

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  87. Ciao, personalmente ai tempi feci la preselezione sia con FIN che con SNS e scelsi quest'ultima perchè offriva il corso MIP, mentre l'altra solo per piscina, con eventuale estensione in un secondo momento, quindi altro corso ed altre spese. Però potei farmi un idea dell'organizzazione delle due società, e senza dubbio a mio parere SNS è migliore, specialmente se la destinazione di lavoro principale è il mare.

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  88. p.s. ti aspettiamo qui, dove potrai chiedere consigli e suggerimenti. Ciao a pesto https://www.facebook.com/groups/189404899946/

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  89. Ciao,vi vorrei chiedere un'informazione: bisogna superare una selezione per frequentare il corso?

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    1. Si, di solito si fanno delle prove di nuoto in piscina. Chi non le supera verrà invitato ad allenarsi per poi riprovare al prossimo corso.Ma ogni sezione di zona fa un po' come gli pare, informati.

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